
Ecco cosa sta facendo l’università di Venezia per la parità di genere
venerdì, 14 Luglio 2017
Un’importante decisione sulle navi dei veleni, affondate nel Mediterraneo con carichi di rifiuti tossici o radioattivi, è stata presa ieri della Camera dei deputati.
L’Ufficio di presidenza ha deciso all’unanimità di riesaminare gli atti raccolti dalle Commissioni d’inchiesta sul ciclo dei rifiuti delle ultime tre legislature e dalla Commissione Alpi-Hrovatin.
Una scelta di trasparenza che speriamo sia utile a fare chiarezza sui tanti ‘incidenti’ pericolosi e misteriosi, avvenuti sulle nostre coste negli ultimi 30 anni. Storie di traffici riaffiorate anche indagando sull’uccisione della giornalista Ilaria Alpi e del suo operatore Miran Hrovatin, oltre che sulla morte del capitano Natale De Grazia.
E’ un primo passo per la desecretazione dei documenti. Anche se non sarà un percorso facile: alcuni testi sono coperti dal segreto apposto dalle autorità che hanno trasmesso gli atti alle Commissioni. Per toglierlo sarà necessario il loro consenso. In altri casi si dovrà verificare che la rimozione del segreto non interferisca con inchieste in corso.
Ci siamo già riusciti per la #TerraDeiFuochi. Adesso il cammino di trasparenza è iniziato anche per le navi dei veleni. Un passo dopo l’altro.
Questo riesame va` fatto con il supporto di personale tecnico-ambientale per le valutazioni e caso per caso, non in modo generico o politico, e costruita una tabella degli inquinanti dispersi per marcare le zone geolocalizzate in moo da verificare con controlli annuali le conseguenze nelle catene ecologiche alimentari, fino ad arrivare a sospendere la pesca in alcuni perché giustamente monitorati. Grazie per rapresentarci in questa quetione importante e di sicurezza alimentare. Con fiducia, Federico